La Suprema Corte ha ribadito che per abbattere le barriere architettoniche é lecito installare l’ascensore anche in assenza di handicap.
Tra i concetti espressi in sentenza:
- «l’esistenza dell’ascensore assicura la vivibilità dell’appartamento e riveste pertanto carattere essenziale»
- i divieti regolamentari «appaiono recessivi rispetto all’ipotesi di realizzazione di opere, quale ampliamento delle scale ed adeguamento dell’ascensore, che devono ritenersi indispensabili ai fini di una effettiva abitabilità dell’immobile» dovendo ritenersi che «le disposizioni in materia di eliminazione di barriere architettoniche costituiscono norme imperative ed inderogabili, direttamente attuative degli artt. 32 e 42 Costituzione».
- «la coesistenza di più unità immobiliari in un unico fabbricato implica di per sé il contemperamento di vari interessi, tra i quali deve includersi anche quello delle persone disabili all’eliminazione delle barriere architettoniche, oggetto di un diritto fondamentale, che prescinde dall’effettiva dell’utilizzazione da parte di costoro degli edifici interessati»
La Sentenza 7398 del 28/03/2017:Barrieresentenza