Poche ore fa un’esplosione ha distrutto un appartamento all’ultimo piano di via Brioschi a Milano. E’ l’ennesimo di una lunga serie di incidenti che molto spesso hanno all’origine l’utilizzo del gas all’interno di singoli appartamenti.
E’ il caso di occuparsi seriamente del problema ma non attraverso la formulazione di nuove norme sempre più complesse e difficili da comprendere per i non addetti ai lavori. Serve un piano di controlli mirato, severo ed efficace.
Deve essere limitato se non escluso l’utilizzo di impianti a gas da parte di privati per riscaldare gli appartamenti e per produrre l’acqua calda sanitaria: questi impianti molto spesso non vengono verificati né sottoposti a manutenzione per motivi di costo oppure vengono installati e utilizzati laddove non sussistono le necessarie condizioni di sicurezza.
Si confronti il numero di incidenti verificatisi all’interno di singoli appartamenti con quello degli incidenti che hanno riguardato centrali condominiali (pressoché nullo). E’ facile capire che un capillare controllo eviterebbe il rischio che ognuno di noi corre per la caldaietta che il vicino non controlla adeguatamente o che non potrebbe essere lì dove è stata messa.